Io sono la Via, la Verità e la Vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me


Libro di Cielo Vol. 32 - Luisa Piccarreta
25 Maggio 1933

Fiat!!!

Come la Divina Volontà è miracolo permanente. Chi vive in Essa è la portatrice delle opere divine ed i suoi campi sono la Creazione e la Redenzione

Sono sempre intorno al Fiat Supremo, il suo dolce impero, le sue potenti attrattive, il suo bacio di luce, con cui si fa incontro a tutti gli atti miei per deporre in essi e chiudersi dentro per formare la sua vita, è il più dolce incanto alla piccola anima mia e tra la meraviglia e lo stupore esclamo: Oh! Volontà Divina, quanto mi ami fino ad abbassarti nel piccolo atto mio, per chiudervi la tua vita operante!

Ma mentre la mia mente si perdeva in Essa, il mio dolce Gesù, che godeva anche Lui il fascino, i modi ammirabili del suo Volere, tutto tenerezza e bontà mi ha detto:

Figlia carissima della mia Divina Volontà, il mio Voler Divino è per se stesso un miracolo continuato, scendere nella bassezza dell'atto della creatura per formarvi l'atto suo, la sua vita, è il più grande dei miracoli, che a nessuno è dato di poter fare, la sua virtù investitrice penetra ovunque, col suo bacio di luce rapisce l'atto della creatura, lo muove, lo trasforma, lo conforma e con la sua virtù miracolatrice forma il suo atto in quello della creatura e senza distruggere quello della creatura, anzi si serve dello spazio, per impiantarvi l'atto suo e si serve del vuoto, per formarvi la sua vita, tanto che esternamente si vede l'atto umano, all’interno le meraviglie, la santità, il gran miracolo dell'atto divino.

Dunque chi fa la mia Volontà e vive in Essa, non ha bisogno di miracoli, vive sotto la pioggia dei miracoli del mio Volere e possiede in se stessa la fonte, la sorgente che trasforma la creatura nella virtù miracolosa della mia Divina Volontà, in modo che si vede in essa miracolo di pazienza invitta, miracolo d'amore perenne verso Dio, miracolo di preghiera continua senza mai stancarsi e se si vedono pene, sono miracoli di conquiste, di trionfi, di gloria che racchiude nelle sue pene.

Per chi vive nella mia Volontà, Essa vuol dare all'anima il miracolo dell'eroismo divino e nelle pene mette il peso ed il valore infinito, mette l'impronta, il suggello delle pene del tuo Gesù.

Tu devi sapere figlia mia, che è tanto l'amore nostro verso chi vive nella Divina Volontà, che le facciamo dono di tutto ciò che facemmo nella Creazione e nella Redenzione ed essa fa suo tutto ciò che è nostro e siccome è suo e nostro e cerca la Divina Volontà come cosa connaturale negli atti suoi, ora si trova nel Cielo, nel Sole, nel mare e così di seguito, sente in sé tutta la santità delle opere nostre, che sono anche sue e, sentendosi immedesimata con esse, comprende che significa avere un Cielo sempre disteso, un Sole che dà sempre luce, un mare che sempre mormora, un vento che con le sue ondate porta a tutti le carezze del suo Creatore ed essa si sente Cielo, stelle, Sole, mare, vento ed oh come ci ama!

E con la forza rapitrice del suo amore che è amor nostro, viene a deporre tutto innanzi al nostro Trono Divino.

Oh come ci sentiamo rapire dalle sue note e correnti d'amore che ci fa!

Possiamo dire che se abbiamo in terra questa creatura, la teniamo per farla essere portatrice delle opere nostre, Noi le abbiamo sparse nella Creazione ed essa pare che ce le raccolga per venirci a dire quanto mi avete amato e quanto ci ama.

Ma è più bella quando passa nel regno dei miei atti della Redenzione.

Con quanto amore passa da un atto all'altro, come se li bacia, li abbraccia, li adora, li ringrazia, li chiude nel suo cuore e, tutto amore, mi dice: Gesù, la tua vita finì sulla terra, rimasero le tue opere, le tue parole, le tue pene, ora tocca a me continuare la tua vita, perciò tutto ciò che tu facesti deve servire alla mia vita, altrimenti non posso formare di me stessa un altro Gesù, se non mi dai tutto non posso né formare, né continuare la tua vita in terra.

Ed io, tutto amore, le dico: “Figlia mia, tutto è tuo, prendi di me ciò che vuoi, anzi quanto più prendi, più sarò contento e più ti amerò”.

Ma il più bello di questa felice creatura (è) che mentre vuole tutto, prende tutto, si sente che non può contenere ciò che ha ricevuto, viene al suo Gesù, mi dà tutto, si riversa tutta in me, anche la sua piccolezza, il suo piccolo volere ed oh, come sono contento!

Posso dire che sono scambi continui di vita che facciamo, io a lei ed essa a me.

È tanta la forza dell'unione fra chi vive nella nostra Volontà e Noi, che né Noi la possiamo mettere da parte in tutte le opere nostre, né essa si può mettere da parte.

Se ciò potesse essere, succederebbe come se si volesse dividere la luce del Sole in due, è impossibile dividere l'unità della sua luce e se uno provasse a volerla dividere, resterebbe scornato e la luce, con la forza della sua unità, riderebbe di lui.

E’ impossibile fendere il Cielo, separare la forza del vento, l'unità dell'aria, tutte cose impossibili, perché tutta la loro vita, la forza che posseggono sta nell'unità, in tale condizione si trova chi vive nella nostra Volontà, tutta la sua forza, il suo pregio, la sua bellezza, la sua santità, sta nella forza unica e nell’unità col suo Creatore.

Perciò sii attenta e la tua vita sia in noi, con noi e con le opere nostre.

Fiat!!!